Molto bene, la parte sana di Venaria c’è e risponde ! E’ la
conferma di una insofferenza ormai conclamata verso un modo di amministrare la
città che da troppi anni non produce più risultati accettabili; ma è anche la
dimostrazione che c’è voglia di costruire un cambiamento in prima persona,
senza più delegare l’impegno a politici improvvisati, impreparati e
inconcludenti. Quindi tiriamoci su le maniche e allarghiamo il dibattito a
tutti coloro che hanno voglia di impegnarsi a fare qualcosa di utile per Venaria:
diamo spazio all’entusiasmo dei giovani
ma non rinunciamo alla
saggezza di chi ha i capelli bianchi, offriamo pari opportunità a donne e
uomini, a studenti e pensionati, a disoccupati e lavoratori, cerchiamo volti
nuovi di persone serie e oneste dotate di cuore e di cervello, ma soprattutto
libere da ogni condizionamento di parte. La coscienza civile prevale solo
quando ci si affranca dall’asservimento economico e da quello partitico:
bisogna lavorare non per l’interesse personale ma per il bene della nostra
città !
La mia principale insofferenza deriva dalla sensazione che Venaria Reale si trovi in provincia di Reggio Calabria invece che in provincia di Torino ! Non è una questione di razzismo ma forse per recuperare la storia e per valorizzare le tradizioni del territorio bisognerebbe dare pari opportunità anche ai "venariesi nostrani" invece di avere una giunta e un consiglio comunale ad alta densità di calabresi !
RispondiEliminaHai ragione Fabio, però devi sapere che, nel tempo passato, i "venariesi nostrani"si sono un po' disinteressati della questione politica, per i motivi più disparati, lasciando così la propria città in mano a persone a cui, probabilmente, della stessa fregava poco o nulla...e quando succede così, poi bisogna lavorare molto per ottenere nuovamente un equilibrio....ma si può fare...
EliminaAllora facciamolo ! Io sono pronto a lavorare sodo per dare il mio contributo. Comunque sono d'accordo con te "vespa", in parte è anche colpa di chi è rimasto troppo tempo a guardare senza dire nulla.
EliminaCiao a tutti... Oggi, 25 dicembre, sperando il blog sia natale d'effettivo cambiamento, auguro buoni, futuri fasti, a chi cerca di migliorare: se stesso e insieme, la città dove vive.
EliminaQuant'alle sensazioni di provincia espresse, considerata la multi culturalità venariese, considerato che io sappia non viene chiesto il paese di provenienza a chi ha voglia di fare, di lavorare per fine, di cercar coesione e di proporre, il nuovo e il vecchio che a volte vale, non credo sia questione di cortigiani reggiani, di "pro" asciutti calabri anziché nostrani, che nel proprio orto si pianti il tapinambur, o il peperoncino.
La questione, o almeno gran parte di essa - come dite bene - sta nel disinteresse, non di campana ma piuttosto generale (oserei dir passato, visti i tempi ora forse maturi voglio sperare) e nel solito, piccolo e poco... civile e non lungimirante orticello, ove però, oggi quasi, non si sa più cosa piantare! Sì, c'è molto da lavorare.
Sia di nuovo l'oggi... un buon Natale.
Il confronto di idee non deve essere una contrapposizione di etnie, dice bene Marco; ma anche recuperare storia e tradizioni del territorio è importante, come propone Fabio; infine siamo tutti d'accordo con "la vespa" che con il suo pungiglione ci stimola a lavorare duro per ottenere un nuovo equilibrio ! "equilibrio" è la paola chiave.
EliminaA chiunque voglia fare qualcosa di buono per questa città, io chiedo una maggiore attenzione per le fasce sociali più deboli e disagiate ! E' veramente vergognoso assistere allo sperpero di denaro pubblico che viene destinato a cose inutili mentre ci sono tante famiglie in grave difficoltà che vengono sistematicamente ignorate. Bisogna smetterla di pagare stipendi faraonici a dirigenti comunali e di società partecipate che spesso dimostrano di essere incapaci di svolgere le mansioni assegnate. Sono veramente indignata !
RispondiEliminaLa tua indignazione è anche la nostra, Rosaria ! E' giusto pretendere che chi amministra un comune abbia come obiettivo primario il bene dei cittadini invece dei propri interessi personali; da troppo tempo ormai a Venaria questo non succede, quindi è arrivata l'ora di cambiare.
EliminaChissà perchè a Venaria, nonostante ci siano persone e aziende del posto con competenze e referenze, quando serve qualcuno o qualcosa lo si va a cercare fuori dal territorio ! Abbiamo assessori che arrivano da Torino, dirigenti comunali e di società partecipate che arrivano da Settimo Torinese, come se a Venaria non ci siano persone altrettanto degne e preparate ! Perchè l'amministrazione comunale non favorisce il lavoro delle aziende e delle persone del territorio ?
RispondiEliminaLa risposta è semplice, Fabio: le persone meschine tendono a circondarsi di collaboratori scadenti per paura che questi possano dimostrasi "più bravi" di loro ! Inoltre molte scelte sono frutto di una gestione clientelare tipica del malcostume politico. Dobbiamo fare tutto il possibile per rompere questi meccanismi e per privilegiare il lavoro dei residenti come insindacabile diritto.
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